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Scopri la Sindone

La Sindone è un lenzuolo di lino tessuto a spina di pesce, di circa 4,41 metri per 1,13 metri, che mostra l'immagine, vista frontalmente e dorsalmente, di un uomo morto dopo essere stato torturato e crocifisso.

Come si è formata l'immagine impressa sul Telo?

Nonostante i progressi della ricerca scientifica, questa domanda resta aperta. Secondo la tradizione, si tratterebbe del Lenzuolo citato nei Vangeli, usato per avvolgere il corpo di Gesù nel sepolcro.

Definito da Papa san Giovanni Paolo II "specchio del Vangelo", il telo della Sindone rappresenta e aiuta a comprendere la Passione di Gesù.

La Storia

  • Il primo incendio
    La Sindone presenta oggi due linee nere e diverse lacune, causate dall'incendio del 1532 a Chambéry. Nella notte tra il 3 e il 4 dicembre, le fiamme avvolsero la Cattedrale, danneggiando il Telo.


  • La Sindone e la scienza
    Fin dal 1898, quando la Sindone venne fotografata per la prima volta, sono stati condotti studi approfonditi con tecnologie sempre più avanzate. In questo modo abbiamo potuto ampliare notevolmente la nostra conoscenza della Sindone, ma alcuni aspetti rimangono ancora irrisolti.


  • Il secondo incendio
    Un altro incendio scoppiò nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 aprile 1997, nella Cappella della Sindone, tra la Cattedrale di Torino e Palazzo Reale. La Sindone, però, non subì danni.


  • Dov'è custodita oggi
    La Sindone oggi si trova nella Cattedrale di Torino, in un'apposita teca costruita nel 2000, sotto la Tribuna Reale. Viene estratta solo in occasione delle ostensioni pubbliche.


  • Il Custode della Sindone
    La Sindone è stata donata alla Santa Sede da Umberto II di Savoia. L'attuale Custode pontificio della Sindone è l'arcivescovo di Torino card. Roberto Repole, succeduto a mons. Cesare Nosiglia nel 2022.


  • Vai oltre la superficie
    La tecnologia può diventare oggi il mezzo per entrare in una dimensione culturale e religiosa inattesa. Approfondisci ogni dettaglio del Telo con l'esperienza immersiva di Torino, o rivivila online a partire dal 5 maggio.